Penso, insomma che la democrazia debba correre il rischio della libertà. E, tuttavia, ritengo che questa capacità di infinita tolleranza da parte dei sistemi democratici possa trovare un limite: e che quel limite risieda esattamente nella intangibilità della dignità della persona. Direi, nella sua inavvicinabilità. Tanto più quando quella persona è un soggetto massimamente vulnerabile, come appunto la vittima. E la vittima è una figura simbolica e allo stesso tempo terribilmente concreta. È l’immagine di una ingiustizia patita, ma contemporaneamente l’oggetto in carne e ossa di quella stessa ingiustizia.
Leggi l’articolo: http://www.internazionale.it/opinione/luigi-manconi/2015/03/31/liberta-espressione-erri-de-luca-cecile-kyenge-negazionismo
[…] DOVREMMO RIVENDICARE, NEL NOME DELLA TOLLERANZA, IL DIRITTO A NON TOLLERARE GLI INTOLLERANTI.– KAR… […]
Mi piaceMi piace